Anche San Francisco vince la sua battaglia vs le OLTA

Pubblicato: 25 giugno 2009 | Autore: | Tags: , , , , Commenti: 1 Commento »

Ecco la fonte (San Francisco Chronicle): San Francisco 1 – OLTA 0

Si legge nell’articolo che San Francisco ha appena ottenuto ciò che voleva da un giudice della Corte Suprema di Los Angeles: una sentenza secondo la quale alcune OLTA sono tenute a pagare subito all’agenzia delle entrate della città  ben 35 milioni di dollari in relazione al mancato versamento delle tasse sull’occupazione alberghiera.

E’ probabile che questo non sia l’ultimo capitolo della battaglia legale iniziata quando queste OLTA hanno fatto causa alla città sostenendo che non aveva il diritto di imporre loro la tassa e invitandola ad  abbandonare questa pretesa.

Questo episodio sarà sicuramente notato da altre OLTA e municipalità impegnate in simili battaglie in tutto il Paese.


Columbus vince la causa contro un’importante agenzia di viaggi on-line

Pubblicato: 18 giugno 2009 | Autore: | Tags: , , , , Commenti: Nessun Commento »

Lo scorso lunedì è stata una giornata importante per Columbus e per tutti coloro che credono in un turismo economicamente sostenibile anche grazie alla trasparenza dei prezzi e alla tutela dei territori all’interno dei quali “consumiamo” il prodotto turistico.

La notizia l’ho appresa da una serie di “notiziari” on-line e ve la sto riportando tale e quale: la città di Columbus ha vinto la causa davanti la Corte Suprema e si vedrà così riconoscere le tasse che ha sempre ritenuto giusto che le venissero riconosciute. Le OLTA dovranno pagare le tasse basandosi sul prezzo di vendita delle camere che applicano al viaggiatore al momento della prenotazione e non su quello di acquisto delle camere all’ingrosso.

Ecco il link alla notizia (Ledger Enquirer):
Columbus wins Olta lawsuit – del 16/06/2009

Ora la pratica tornerà ai governi locali e saranno loro a determinare l’importo delle tasse non pagate e delle relative penali. Al momento non ci sono notizie ulteriori su questi importo ma si sà che Columbus ha avviato la stessa causa contro OLTA che hanno lo stesso modello di business.

Molti altri comuni,  più forti e sicuri dopo questa vittoria, cercheranno di ottenere lo stesso risultato in via “stragiudiziale” (in modo bonario), ma se non ci riusciranno non esiteranno ad intraprendere la medesima causa presso la Corte Suprema.

Quando abbiamo iniziato la nostra avventura sul web (era il 1996) e questi grandi portali d’intermediazione non vendevano una sola camera in Italia. Nonostante la loro assenza, tra il 1996 ed il 2000, i nostri primi Affiliati hanno venduto migliaia di camere attraverso il loro Sito Ufficiale. Ogni anno sempre di più. Si diffondeva internet, si affermava la possibilità di vendere direttamente e loro vendevano sempre di più. Anche dopo il 2000, anno in cui questi grandi intermediari hanno cominciato a far sentire la loro forte presenza anche nel nostro mercato, questi stessi hotel Affiliati sono sempre riusciti a migliorare le loro vendite dirette. Neanche l’11 settembre ha fermato questa tendenza. Sono dati certi, numeri inconfutabili.

Cosa voglio dire?

Nulla di particolare ma mi piacerebbe sapere se, alla luce di queste informazioni, c’è veramente il timore da parte del mercato di non riuscire più a vendere senza questo tipo di operatori. I dati dicono il contrario, la logica pure, il buonsenso non ne parliamo.

Come potremmo pensare che le nostre città millenarie escano dal mercato solo perchè non presenti sulle Olta? Non è più facile che siano loro a sparire dal mercato proprio perchè le destinazioni si riufiutano di essere presenti su questi operatori perchè non sostenibili per l’economia territoriale?

E’ il prodotto che vince, sempre!


USA: class action dei consumatori vs. intermediari on-line

Pubblicato: 15 giugno 2009 | Autore: | Tags: , , , Commenti: Nessun Commento »

Anche i consumatori statunitensi, dopo le istituzioni, stanno chiedendo un risarcimento di oltre 184 milioni di dollari ad una delle più grandi agenzie di intermediazione on-line.

Ecco gli articoli che ho trovato:
U.S. OTA hit with $184 million penalty say plaintiffs (Reuters) – del 01/06/2009
An Online Travel Agency (OTA) Litigation Squeeze Play (GLG Expert Contributor) – del 02/06/2009

Sembrerebbe che i canali d’intermediazione, da un lato credano sia corretto che i territori si vedano riconosciute le tasse sul valore della prenotazione al “netto”  del loro mark-up dall’altro chiedano ai viaggiatori di pagarle, al momento della prenotazione, sull’intero valore “lordo”, ovvero compreso del loro mark-up.
Pagherebbero le tasse, quindi, basandosi sul prezzo da grossista ma le chiedono ai viaggiatori basandosi sul prezzo al dettaglio.


Web in Tourism 2009: segnali forti di partecipazione, grazie!

Pubblicato: 1 giugno 2009 | Autore: | Tags: Commenti: 6 Commenti »

Ringrazio tutti i partecipanti al Convegno Web in Tourism per la partecipazione dimostrata lungo il mio intervento durante il quale ho letto e commentato la Carta dei Valori per un turismo economicamente sostenibile.

A differenza dei miei colleghi relatori, le cui interessanti presentazioni si sono focalizzate su ricerche ed analisi dei flussi turistici on-line piuttosto che sulla presentazione di servizi e prodotti a supporto delle attività di promozione e commercializazzione del prodotto albeghiero su internet, ho preferito condividere con la platea la strategia con la quale, secondo me, è possibile recuperare quelle risorse poi necessarie proprio per poter sfruttare tutti strumenti presentati dalle varie aziende.

Tutti noi chiediamo agli albergatori di investire sempre di più sulla comunicazione on-line, tutti confermiamo al tempo stesso l’importanza di essere sui grandi canali di intermediazione per la loro grande visibilità nonostante le commissioni continuino ad alzarsi, tutti chiedono agli albergatori di investire sulla qualità della loro struttura e del loro servizio. Io ho chiesto loro soprattutto di agire in termini strategici affinchè riescano, rivedendo proprio quelle strategie commerciali e distributive legate all’intermediazione, a recuperare tutte le risorse necessarie ad attuare proprio quei suggerimenti che tutti noi relatori presenti abbiamo dato alla platea. Come potrebbero riuscirci, altrimenti, a metterli in pratica in un momento in cui le tariffe medie crollano, i flussi turistici diminuiscono a causa della crisi, l’accesso al credito è sempre più difficile e i canali di intermediazione alzano le loro commissioni chiedendo anche tariffe nette sempre più basse?

Proviamo a disintermediare un pò, questa è la ricetta secondo noi.

Concludo ringraziando personalmente tutti gli amici albergatori che alla fine del convegno sono venuti a stringermi la mano per aver avuto il “coraggio” di trattare apertamente un tema così importante. Ogni loro contributo a tener vivo l’argomento partecipando a questo blog diventa così importantissimo.

Scrivete e condividete la vostra opinione.