E’ cambiata la definizione di “Disintermediazione” su Wikipedia

Pubblicato: 18 marzo 2010 | Autore: | Tags: Commenti: 1 Commento »

La definizione di Wikipedia per la parola Disintermediazione è stata modificata (da un utente proveniente da questo indirizzo IP – riferito ad un concessionario d’auto) nella sola versione italiana dell’enciclopedia on-line.

Qui potete verificare la differenza tra la versione precedente (quella a sx) e quella attuale (a dx).

Di fatto, si tratta dell’eliminazione di un paragrafo intero, questo:
“Da un punto di vista più elevato la disintermediazione riduce il parassitismo nel mondo della produzione, avvicinando il costo di vendita delle merci a quello reale, e contribuendo quindi all’eliminazione dei fenomeni speculativi. ”

Per sostituirlo con questo:
“In molti casi però si rinuncia con la disintermediazione ad una serie di servizi che gli intermediari offrono (o devono offrire) ad azienda produttrice e cliente finale. 
Ad esempio: contatto diretto con il prodotto e sua percezione tattile e visiva oltre alla competenza e alla consulenza specifica che sono i servizi dell’intermediario rispetto alle esigenze del cliente. Usualmente il ricorso alla disintermediazione per il produttore rappresenta la rinuncia ad utilizzare la capacità di promozione che l’intermediario è in qualche modo tenuto a realizzare. Per questo motivo la scelta tra disintermediazione e intermediazione è essenzialmente affidata ai costi.”

Voi cosa pensate di questo cambiamento?
… e poi …
E’ realmente una questione solo di costi?


Un commento su “E’ cambiata la definizione di “Disintermediazione” su Wikipedia”

  1. 1 Marco Fioretti  ha detto alle 18:16 il 19 marzo 2010:

    Wikipedia, resa possibile dell’encomiabile contributo di tutti noi, è uno strumento fantastico ma spesso ancora incompleto, specie nelle voci che trattano controversi argomenti socioeconomici.

    L’affermazione “Per questo motivo la scelta tra disintermediazione e intermediazione è essenzialmente affidata ai costi.” mi sembra un pò perentoria per non destare il sospetto di essere fortemente di parte.
    Se per questo contributor di Wiki è la questione riguarda essenzialmente i costi in senso riduttivo, per un fruitore di un prodotto che vuole spendere il giusto credo sia un fatto etico. Da “buon padre di famiglia”, credo sia assennato non farsi derubare da costi inutili, e che sia desiderabile allocare al meglio i propri sudati risparmi !

    L’IP proviene da un concessionario di auto? Avessi potuto, avrei preso la mia macchina direttamente dalla fabbrica, anche a costo di andare in Germania. Che servizio aggiunto mi ha finora fornito il concessionario che 3 anni fa mi ha dato la macchina? Pressochè nullo. Anzi, mi han sbagliato una pratica. Il modello, poi, l’avevo scelta in base al prezzo e gli incentivi stabiliti dalla Casa, non di certo grazie all’abilità del venditore. Anzi, un loro stesso addetto consigliò di rivolgermi alla mia officina di fiducia sottocasa per i tagliandi. Il grande concessionario, spiegò, mi avrebbe indirettamente addebitato nel conto i loro costi fissi maggiori, che nulla hanno a che fare col controllo delle mie pastiglie freni e cambio olio…
    Facendo mente locale nella mia misera vita quotidiana penso che, in tante piccole cose (che però si sommano!), l’intermediazione non solo non aggiunga valore, ma anzi possa peggiorare le cose: Diventano più buone le mie amate (e costosissime) fragole, se prima di arrivare alla mia tavola attraversano una filiera più lunga? Credo di no, anzi avranno probabilmente più conservanti e pesticidi per poterli conservare durante lo stoccaggio. E’ più affidabile la mia assicurazione auto perchè sono andato in agenzia e non l’ho stipulata online? Diventa più confortevole l’albergo di Abano per un weekend di benessere, se lo prenoto tramite un tour operator? E’ migliorata l’immagine di Mario Balotelli, da quando ha ingaggiato Mino Raiola come procuratore?

    Buon weekend a tutti 🙂


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