Che cosa c’entra la creatività in un blog sulla disintermediazione?

Pubblicato: 7 giugno 2010 | Autore: | Tags: , , , , , Commenti: Nessun Commento »

La disintermediazione è un’impegnativa battaglia culturale a colpi di argomenti per lo più legati all’economia e all’imprenditoria. Come faccio ad inseririmi, io che mi occupo di grafica e, più in generale, di comunicazione?

Me lo sono domandato per mesi. Una risposta ce l’avevo… ma non riuscivo a formularla in maniera convincente.

Poi, sabato, sono andata a fare la spesa. Da anni vado a comprare la frutta e la verdura da una signora dietro casa che ha iniziato vendendo direttamente il suo prodotto di punta, il preziosissimo e buonissimo radicchio trevigiano, ma che adesso coltiva e vende un po’ di tutto. Giugno è tempo di ciliegie, le adoro! … eccole… Erano dentro una cassettina firmata da un consorzio e ho chiesto alla signora: non sono della sua azienda?

In un italiano stentato ha iniziato ad urlare contro sua sorella, dicendo che le cassettine non andavano bene, che dovevano essere assolutamente cambiate e che nessuno doveva avere dubbi: le ciliegie erano coltivate nella sua azienda e non provenivano da nessun consorzio esterno!
Mi sono detta: ecco, la signora parla quasi solo in dialetto, ma è un’esperta di comunicazione! Lei sa che per vendere le sue ciliegie non deve metterle nella cassetta di un altro! Le ha subito sostituite lei stessa e poi, orgogliosa, mi ha mostrato che alcune erano rovinate, segno inconfutabile di genuinità.

La signora, che avrà al massimo la licenza media, è anche un’esperta di economia perché ha iniziato la sua attività di vendita a kilometro zero in tempi non sospetti e, in pochi anni, ha ampliato le colture e lo spazio dedicato alla vendita, con passione e impegno, senza mai tradire le sue origini.

Oggi è sulla cresta dell’onda, in un un mondo pieno di persone che cercano cose buone, garanzia di qualità e anche risparmio. A questi vantaggi, qualcuno, come me, aggiunge il piacere di vedere crescere un azienda anche grazie al proprio contributo: i soldi che le ho dato so dove sono andati a finire. Il tutto si racchiude in un parolone di gran moda (speriamo diventi un “classico”) che èSostenibilità.
E allora?

Ebbene, coltivare la passione per l’ospitalità, produrre camere da letto e venderle nel contenitore di un qualsiasi grossista che ci mette sopra il suo nome a caratteri vistosi e senza valorizzare la personalità del produttore, è una pratica che non ha un gran futuro.

I viaggiatori già lo sanno, usano i grandi portali come degli elenchi, come fossero un motore di ricerca e poi vanno alla fonte: il sito ufficiale.

Il sito ufficiale parla di me, il sito ufficiale comunica al mio interlocutore in maniera diretta, è il contenitore nel quale presento il mio prodotto, con la mia faccia.

Se sono un produttore particolarmente attento, cercherò un contenitore carino, che mi rappresenti, magari me ne faccio fare uno tutto mio. Se sono un piccolo produttore posso usare un contenitore più semplice, la cosa importante è che non abbia l’etichetta di un altro!

Insomma, il processo di disintermediazione, la via della sostenibilità economica, passa anche dalla comunicazione e si fa curando la propria immagine che dovrà essere sempre la più convincente, la più efficace e mai sottovalutata.
Questa è una delle tante cose che facciamo qui: aiutiamo gli albergatori, appassionati produttori di ospitalità, a presentarsi al meglio, a creare il proprio brand, a tutelare la qualità, a preferire il rapporto diretto, a proteggere i propri clienti e ad attrarne di nuovi.
Allo stesso tempo cerchiamo di colmare la mancanza di informazione e aumentare la consapevolezza: siamo tutti viaggiatori, chi più che meno, e voremmo tutti un turismo conveniente, autentico e di qualità come solo il rapporto diretto può garantire.

P.S. le ciliegie erano buonissime, le ho pagate poco e, comprandole, mi sono divertita. È una bella esperienza e si può fare anche acquistando una camera d’albergo!


Voci concrete sull’acquisizione di ITA da parte di Google

Pubblicato: 22 aprile 2010 | Autore: | Tags: , , Commenti: Nessun Commento »

Si fanno sempre più concrete le voci che vedrebbero il colosso americano vicino all’acquisizione di ITA, azienda americana leader nello sviluppo software nel settore dei viaggi.

La cifra che circola è attorno al miliardo di dollari, un bel colpo per l’azienda che dichiara di gestire il 65% delle transazioni online dei siti delle principali compagnie aeree mondiali oltre a  fornire il suo software a Kayak, Orbitz e Bing Travel.


Disintermediazione: la nostra strategia si sta diffondendo sempre di più.

Pubblicato: 22 ottobre 2009 | Autore: | Tags: , Commenti: Nessun Commento »

Sono anni che non riesco a darmi una ragione su come fosse possibile che questa parola – che identifica la strategia che portiamo avanti dal 1995 nel settore turistico alberghiero e che sta alla base della nostra azienda – coinvolgesse pochi operatori del marketing turistico applicato alle nuove tecnologie.

Da qualche settimana, finalmente, molti altri operatori l’hanno fatta loro promuovendone assieme a noi tutti i vantaggi.

Guardate i risultati se digitiamo su Google: disintermediazione, disintermediazione turistica, disintermediazione alberghiera, disintermediazione hotel.

Forza ragazzi, più gente ne discute e meglio è.


Disintermediazione: un tema caldo assai

Pubblicato: 12 ottobre 2009 | Autore: | Tags: , , , Commenti: Nessun Commento »

Vorrei condividere con voi un estratto dal blog di Roberta Milano, esperta di web marketing, in cui si dice come il tema della disintermediazione abbia suscitato una vivace discussione all’interno di un evento (se volete saperne di più www.robertamilano.com). Ecco la citazione:”… è nata una discussione estremamente interessante sulla vera o presunta disintermediazione del mercato turistico online. Questo è anche il tema della sessione che mi è stato chiesto di moderare al BTO, per cui mi ha fatto particolarmente piacere riscontrare quanto caldo sia l’argomento nonostante, o forse proprio per, la sua complessità.”
Al BTO ci siamo anche noi di Nozio come relatori alla discussione moderata da Roberta. E si preannuncia davvero qualcosa di interessante…
Vera o presunta disintermediazione online… Ma qual è quella vera? e la presunta?