Lo spot di Magic Italy

Pubblicato: 8 luglio 2010 | Autore: Commenti: 1 Commento »

Tutto quello che avrei da scrivere lo ha già scritto Frap1964 su http://magicitaly.wordpress.com/2010/07/07/la-tua-magica-italia/ 😉


Google acquisisce ITA Software

Pubblicato: 2 luglio 2010 | Autore: | Tags: , , , , Commenti: 1 Commento »

Sono passati quasi 3 mesi da quando era iniziata a circolare la notizia di questa importante acquisizione da parte del colosso di Mountain Views, ora è diventata realtà.

Google sbarca nel mercato dei voli on-line. Con 700 milioni di dollari in contanti ha acquisito, “battendo” altri potenziali acquirenti come Expedia, Kayak e Travelport (Fonte: Wall Street Journal), il gruppo Ita Software, specializzato nei programmi per pianificare viaggi aerei e confrontare il costo dei biglietti, così da creare un nuovo e più facile modo per trovare online le migliori informazioni sui voli.

Leggendo le informazioni ufficiali rilasciate da Google, Google non vuole diventare una Agenzia di viaggi on-line (OTA), non vuole vendere direttamente direttamente al viaggiatore (diventando quindi il più frande intermediario on-line del settore viaggi) quanto inserire nelle sue ricerche anche prezzi e disponibilità per poi mandare il consumatore/viaggiatore a comprare direttamente presso il Sito Ufficiale della compagnia aerea o presso un suo rivenditore (es. un’Agenzia on-line).

Di fatto diventa un nuovo competitor per i meta-search come Kayak, Bing Travel, piuttosto che Expedia’s Best Fare Search e pensate che il servizio di Expedia’s Best Fare Search è fornito dalla stessa Ita Software acquisita da Google. Circolano voci che Expedia, per far fronte a questa acquisizione, si interessata ad acquisire Kayak magari per offrire tale servizio di ricerca voli sotto Tripadvisor.

E’, secondo me, l’ennesimo segnale che Google (che conosce molto bene le abitudini e i desideri degli utenti internet) desideri sempre di più tornare il principale punto di accesso per i viaggiatori (Google Maps/Earth) per poi permettergli di scelgliere di  prenotare dai Siti Ufficiali non solo degli hotel, ma anche delle compagnie aeree o di trasporto in genere, piuttosto che dalle OLTA che manterrà come suoi clienti con le campagne ADWORDS ma inserite dentro il meta-search.

L’obbiettivo reale di Google è quello di iniziare a recuperare la grande mole di utenti/viaggiatori “persi” negli ultimi 5 anni a favore delle OLTA: guardate il trend delle ricerche su Google (Google Trends) di quelli che digitano “rome hotels” … secondo voi Google non desidera riprenderseli?
Ricordatevi che, dalla fine degli anni 90 al 2004 (ahhh.. che bei ricordi), Google aveva il “dominio” sulle ricerche on-line con parole chiavi generiche (es. Venice Hotels), ricerche perse proprio perchè i viaggiatori hanno preferito le OLTA per trovare gli hotel su una determinata destinazione. Poi trovato l’hotel sulla OLTA, l’utente torna su Google e cerca con il nome dell’hotel (esempio Hotel Giorgione) per andare sul Sito Ufficiale dell’hotel che si trova in prima posizione anche grazie alla Goggle Maps. Questa è la ragione per la quale quando andiamo a vedere lo storico delle statistiche di un hotel, un tempo emergevano le parole chiave generiche (Venice Hotels) mentre adesso emerge il nome dell’hotel (Hotel Giorgione).

E a quando, quindi, l’acquisizione di un meta-search per gli hotel?


Disintermediazione al Festival dell’Innovazione Digitale

Pubblicato: 1 luglio 2010 | Autore: | Tags: Commenti: Nessun Commento »

Il giorno 3 luglio mattina, Marco Baldan sarà ospite al Festival dell’Innovazione Digitale,VeneziaCamp 2010. Si tratta di un evento annuale che si tiene all’Arsenale Nord di Venezia, Tese di San Cristoforo.

Marco parlerà di Social travel networking e di come Nozio utilizza anche gli strumenti social perpromuovere le prenotazioni dirette sui Siti Ufficiali. Illustrerà il caso aziendale Nozio per discutere di come i valori della disintermediazione e della sostenibilità economica possano essere concretizzati in strategie di comunicazione e marketing, per riuscire a fare profitto in un modo intelligente.

La partecipazione all’evento è gratuita: chi è interessato può iscriversi qui.


Nozio al Forum della Comunicazione 2010

Pubblicato: 15 giugno 2010 | Autore: | Tags: Commenti: Nessun Commento »

Oggi si è aperto a Roma il Forum della Comunicazione 2010. Per due giorni, vi saranno imprenditori, studiosi, manager e politici che discuteranno di diversi temi legati al marketing e comunicazione.

Domani tocca a Marco Baldan, direttore generale di Nozio, che alle 16.30 parteciperà all’incontro avente per tema “Multicanalità: poche chiacchiere parlano i casi” per di illustrare il caso aziendale Nozio. Spiegherà come l’azienda che dirige abbia interpretato la munticanalità adattandola alle esigenze della rete, a servizio dei Siti Ufficiali delle strutture ricettive. Nell’e-commerce comunicazione e distribuzione vanno infatti in parallelo e laddove si parla di canali di comunicazione si finisce inevitabilmente per parlare anche di canali distributivi.

Si tratta di una nuova interpretazione della disintermediazione, declinata in un contesto in cui la comunicazione e distribuzione “multicanale” diventano una nuova chiave di lettura.


Che cosa c’entra la creatività in un blog sulla disintermediazione?

Pubblicato: 7 giugno 2010 | Autore: | Tags: , , , , , Commenti: Nessun Commento »

La disintermediazione è un’impegnativa battaglia culturale a colpi di argomenti per lo più legati all’economia e all’imprenditoria. Come faccio ad inseririmi, io che mi occupo di grafica e, più in generale, di comunicazione?

Me lo sono domandato per mesi. Una risposta ce l’avevo… ma non riuscivo a formularla in maniera convincente.

Poi, sabato, sono andata a fare la spesa. Da anni vado a comprare la frutta e la verdura da una signora dietro casa che ha iniziato vendendo direttamente il suo prodotto di punta, il preziosissimo e buonissimo radicchio trevigiano, ma che adesso coltiva e vende un po’ di tutto. Giugno è tempo di ciliegie, le adoro! … eccole… Erano dentro una cassettina firmata da un consorzio e ho chiesto alla signora: non sono della sua azienda?

In un italiano stentato ha iniziato ad urlare contro sua sorella, dicendo che le cassettine non andavano bene, che dovevano essere assolutamente cambiate e che nessuno doveva avere dubbi: le ciliegie erano coltivate nella sua azienda e non provenivano da nessun consorzio esterno!
Mi sono detta: ecco, la signora parla quasi solo in dialetto, ma è un’esperta di comunicazione! Lei sa che per vendere le sue ciliegie non deve metterle nella cassetta di un altro! Le ha subito sostituite lei stessa e poi, orgogliosa, mi ha mostrato che alcune erano rovinate, segno inconfutabile di genuinità.

La signora, che avrà al massimo la licenza media, è anche un’esperta di economia perché ha iniziato la sua attività di vendita a kilometro zero in tempi non sospetti e, in pochi anni, ha ampliato le colture e lo spazio dedicato alla vendita, con passione e impegno, senza mai tradire le sue origini.

Oggi è sulla cresta dell’onda, in un un mondo pieno di persone che cercano cose buone, garanzia di qualità e anche risparmio. A questi vantaggi, qualcuno, come me, aggiunge il piacere di vedere crescere un azienda anche grazie al proprio contributo: i soldi che le ho dato so dove sono andati a finire. Il tutto si racchiude in un parolone di gran moda (speriamo diventi un “classico”) che èSostenibilità.
E allora?

Ebbene, coltivare la passione per l’ospitalità, produrre camere da letto e venderle nel contenitore di un qualsiasi grossista che ci mette sopra il suo nome a caratteri vistosi e senza valorizzare la personalità del produttore, è una pratica che non ha un gran futuro.

I viaggiatori già lo sanno, usano i grandi portali come degli elenchi, come fossero un motore di ricerca e poi vanno alla fonte: il sito ufficiale.

Il sito ufficiale parla di me, il sito ufficiale comunica al mio interlocutore in maniera diretta, è il contenitore nel quale presento il mio prodotto, con la mia faccia.

Se sono un produttore particolarmente attento, cercherò un contenitore carino, che mi rappresenti, magari me ne faccio fare uno tutto mio. Se sono un piccolo produttore posso usare un contenitore più semplice, la cosa importante è che non abbia l’etichetta di un altro!

Insomma, il processo di disintermediazione, la via della sostenibilità economica, passa anche dalla comunicazione e si fa curando la propria immagine che dovrà essere sempre la più convincente, la più efficace e mai sottovalutata.
Questa è una delle tante cose che facciamo qui: aiutiamo gli albergatori, appassionati produttori di ospitalità, a presentarsi al meglio, a creare il proprio brand, a tutelare la qualità, a preferire il rapporto diretto, a proteggere i propri clienti e ad attrarne di nuovi.
Allo stesso tempo cerchiamo di colmare la mancanza di informazione e aumentare la consapevolezza: siamo tutti viaggiatori, chi più che meno, e voremmo tutti un turismo conveniente, autentico e di qualità come solo il rapporto diretto può garantire.

P.S. le ciliegie erano buonissime, le ho pagate poco e, comprandole, mi sono divertita. È una bella esperienza e si può fare anche acquistando una camera d’albergo!


Le agenzie di viaggi online nel mirino dell’Antitrust

Pubblicato: 3 giugno 2010 | Autore: | Tags: , , , , Commenti: 2 Commenti »

E’ di oggi la notizia (fonte Corriere della Sera) che l’Antitrust, a seguito delle numerose segnalazioni ricevute dai viaggiatori al numero verde 800.166661, ha aperto tre istruttorie verso tre fra i più grandi intermediari di viaggi online. Il compito dell’Antitrust sarà quello di verificare la veridicità di quanto lamentato dai viaggiatori, ovvero la scarsa trasparenza tra quanto pubblicizzato e quanto realmente offerto. Molte denunce, infatti, lamentano offerte pubblicizzate ma poi non disponibili, piuttosto che prezzi poco chiari.

Per due di loro, poi, l’Antitrust dovrà verificare anche le ragioni per le quali le aziende trattengono importi per transazioni non effettuate anche per periodi di tempo significativi.


Venere e i numeri di telefono sulle schede degli hotel

Pubblicato: 20 maggio 2010 | Autore: Commenti: 4 Commenti »

Con la nuova veste grafica di Venere pubblicata di recente, ho avuto modo di notare la presenza di numeri di telefono fisso  nelle singole schede degli hotel, invece del precedente 199 che ricordavo.

Credevo fosse un ulteriore passo avanti verso il processo di disintermediazione fatto dalla Grande Famiglia, credevo avessero inserito il numero di telefono dell’hotel, almeno così mi sembrava visto che sono praticamente tutti numeri di telefono diversi.

Sicuramente l’199 piaceva poco agli utenti (come accade per 899, 844 etc.), per cui è stato scelto un numero fisso. Sicuramente hanno scelto più numeri fissi per smistare meglio le chiamate al centralino, ma è altrettanto certo che io (come altri a cui ho chiesto un’opinione) siamo rimasti disorientati perhè ci sembravano tanto i numeri di telefono degli hotel.

Ho provato a chiamare e risponde il Call Center.


Voci concrete sull’acquisizione di ITA da parte di Google

Pubblicato: 22 aprile 2010 | Autore: | Tags: , , Commenti: Nessun Commento »

Si fanno sempre più concrete le voci che vedrebbero il colosso americano vicino all’acquisizione di ITA, azienda americana leader nello sviluppo software nel settore dei viaggi.

La cifra che circola è attorno al miliardo di dollari, un bel colpo per l’azienda che dichiara di gestire il 65% delle transazioni online dei siti delle principali compagnie aeree mondiali oltre a  fornire il suo software a Kayak, Orbitz e Bing Travel.


Gli albergatori francesi iniziano la causa contro le Olta

Pubblicato: 22 aprile 2010 | Autore: | Tags: , , Commenti: 3 Commenti »

Qualche giorno fa avevamo già iniziato a parlare in questo post di come la Francia si stia muovendo verso le Olta ed è di lunedì scorso la notizia che il Sindacato Nazionale degli Albergatori di Francia (Synhorcat) le porta in tribunale per veder rispettati i diritti degli albergatori e dei consumatori.

Le ragioni, riassumendo, sono:
– pubblicità ingannevole in relazione agli sconti sulle tariffe;
– informazioni non veritiere sulla disponibilità delle camere;
– informazioni non veritiere che dissuadono il viaggiatore  dal prenotare direttamente presso l’hotel incoraggiandolo, invece, a prenotare attraverso gli stessi portali di proprietà delle Olta.

Clicca qui per leggere tutti i dettagli dell’iniziativa.


Sul Gazzettino si parla di “disintermediazione”

Pubblicato: 29 marzo 2010 | Autore: | Tags: , , , , , , , Commenti: 1 Commento »

Il turismo Veneto va in rete” e poi “Si chiama Venetobooking.com“. Questi sono i titoli dell’articolo che oggi apre la sezione “Nord-Est” del quotidiano di riferimento del Veneto per lanciare il portale di prenotazioni on-line alberghiere della Regione Veneto.

L’obiettivo del portale è quello di fare concorrenza alle OLTA: “Quelli si tengono dal 25% al 40% dei soldi. Ora basta, facciamo noi” sono le parole del Presidente di Confturismo Michielli.
Tra le righe si legge una dichiarazione del neo-Direttore del’Hotel Plaza di Mestre (Sig. Alessandro Martello che abbiamo recentemente incontrato e salutato agli incontri di Confindustria e i candidati sindaci  Brunetta e Orsoni) che vede nella Disintermediazione, ovvero la prenotazione dai Siti Ufficiali degli hotel, la giusta strategia per ridurre il peso delle Olta.
Che dire, sembra che qualcosa si muovi.

Ma “qual’è la strategia” con la quale Confturismo pensa di fare concorrenza alle grandi OLTA?

Con un altro portale associativo (al momento ha prenotabili solo alcuni hotel del Lago di Garda) che, di fatto, non veicola il viaggiatore a fare la prenotazione dai Siti Ufficiali degli hotel (vd. Disintermediazione), ma lo porta a prenotare nei centri di prenotazione realizzati dalle stesse Associazioni Alberghiere che fanno capo a Confturismo e che intermediano l’hotel con costi di commissione praticamente identici a quelli delle OLTA, che non mettono link ai Siti Ufficiali e neanche il telefono.

Ma perchè, allora, associare la parola “Disintermediazione” ad un progetto/portale che, di fatto, fa intermediazione?
E’ già difficile di suo far “entrare” questo concetto agli amici albergatori, perchè ci si mettono anche le loro Associazioni di Categoria che, secondo me, dovrebbero aiutarci a far gran chiarezza proprio per il bene supremo dei propri associati?

Eppure è così semplice fare un portale che non fa intermediazione, che non ha costi di commissioni ma che veicoli il viaggiatore a prenotare dai Siti Ufficiali grazie ad una scheda del tutto gratuita offerta a qualsiasi albergatore:

 
Scheda gratuita su Nozio

Scheda gratuita su Nozio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ho inserito l’esempio per cercare di far capire a tutti la differenza tra chi fa intermediazione, ovvero l’azienda “terza” (l’Associazione, in questo caso) che rivende nel “suo” punto vendita al consumatore (il viaggiatore, in questo caso) i prodotti e/o servizi realizzati dal “produttore” (l’albergatore, in questo caso), e chi non la fa perchè stimola a gran voce la prenotazione sul Sito Ufficiale (il Dominio, ovvero www.nomehotel.xy) dell’hotel il cui proprietario è,  e deve essere, esclusivamente l’albergatore.

E la differenza non è puramente una questione di costi (mi costa di più intermediare o disintermediare) quanto una questione prettamente strategica per un’impresa. L’albergatore che investe i suoi quattrini in commissioni per farsi promuovere e vendere dagli intermediari, nel caso in cui interrompa il suo rapporto di collaborazione/intermediazione (esempio cambia associazione, passando agli industriali o ad una associazione minore; oppure cambia OLTA perchè le commissioni sono aumentate fino ad essere insostenibili per lui), perde immediatamente TUTTI i vantaggi che aveva ricevuto fintanto che si faceva intermediare.
Perchè? Perchè tutti gli investimenti dell’albergatore sono finiti a promuovere il portale ed il dominio dell’intermediario!

La Disintermediazione (secondo Nozio), invece, stimola l’albergatore a veicolare gli investimenti in marketing/comunicazione/vendita sul suo Sito Ufficiale (e sul suo dominio) così, se anche decidesse di cambiare fornitore/partner, non perderebbe praticamente nulla di quanto ha raggiunto con gli investimenti che ha fatto perchè sono fatti nel dominio di sua proprietà e che può trasferire ad nuovo fornitore quando è sicuro che può fare meglio del precedente.

Questa è LA differenza… LA differenza la fa il “luogo” (il dominio) “dove girano i soldi”, ovvero dove avvengono le transazioni economiche.

Ma ditemi la verità, è così difficile da comprendere questa differenza?