Il Programma Nozio Traveller: disintermediare conviene anche al viaggiatore!

Pubblicato: 17 febbraio 2010 | Autore: | Tags: , , Commenti: Nessun Commento »

I vantaggi della disintermediazione condivisi con il viaggiatore: è il programma Nozio Traveller, novità del 2010, frutto di un grande lavoro fatto assieme agli hotel Affiliati a Nozio.

L’iniziativa vuole essere una scintilla capace di accendere un fuoco più vasto: sensibilizzare al tema della disintermediazione e ai suoi vantaggi concreti sia il maggior numero di viaggiatori che il maggior numero di albergatori.

Ora vi spiego di cosa si tratta.

Cos’è il Programma Nozio Traveller?
E’ un’iniziativa che premia tutti i viaggiatori sensibili alla Carta dei Valori che prenotano sui Siti Ufficiali delle strutture ricettive Affiliate a Nozio.

Come funziona?
Iscrivendosi al portale Nozio, il viaggiatore otterrà username e password che gli permetteranno di accedere alle tariffe più basse del web relative a quel determinato hotel: le troverà entrando in un’area riservata del sistema di prenotazioni on line presente sui Siti Ufficiali degli Hotel Affiliati a Nozio.

Perchè?
La disintermediazione diventa anche un vantaggio diretto in termini di prezzo per chi è sensibile al viaggio economicamente sostenibile. L’hotel che disintermedia condivide il suo risparmio sulle commissioni con il viaggiatore che prenota direttamente sul suo Sito Ufficiale.

Provatelo subito! Iscrivetevi su www.nozio.com, andate sul vostro pannello di controllo Mynozio, cercate lì gli hotel che aderiscono all’iniziativa e poi DITECI COSA NE PENSATE!!!!!!


I Valori emergenti nel turismo 2.0: Marco Baldan alla BIT Milano

Pubblicato: 17 febbraio 2010 | Autore: | Tags: , , , Commenti: Nessun Commento »

Insomma… anche se Nozio non partecipa alla BIT 2010 con il suo solito stand giallo oro (abbiamo deciso infatti di dedicarci alla sensibilizzazione del viaggiatore sul tema/vantaggi delladisintermediazione), vi partecipa con il suo Direttore Generale Marco Baldan, invitato come relatore alla seconda sessione del Summit del marketing e della comunicazione turistica, organizzato dallaAIPMT (Associazione Italiana Professionisti e Manager del Turismo): si tratta di un convegno che vede riunite influenti personalità del mondo turistico allo scopo di confrontarsi sulle nuove tendenze del marketing turistico.

Dovrebbe addirittura essere la Brambilla in persona a dare inizio alle danze, madrina della prima edizione di un Summit che aspira a diventare un appuntamento fisso per gli addetti ai lavori.

In questo contesto il nostro direttore Generale, Marco Baldan, terrà un intervento dal titolo: “Dall’immaginario alle pratiche: i valori emergenti del Turismo 2.0.” . Il suo è il primo intervento della sessione di sabato 20, alle ore 9.30, e si affronteranno i seguenti temi: “Quali sono i nuovi valori nel turismo 2.0? Che ruolo ha Internet? Quali tendenze?” per poi concludere con il caso pratico di Nozio.

Un intervento dunque di grande interesse che vuole dare nuovi spunti di lettura delle dinamiche attuali del mercato turistico sulla rete, il tutto alla luce della disintermediazione.

Noi di Nozio saremmo lieti se chi partecipa al convegno vorrà poi lasciare una sua impressione su questo blog, in modo da proseguire la discussione anche dopo l’evento, sulla rete.

Vi aspettiamo numerosi sia a Milano sia qui nel blog!


28 milioni di euro di costi inutili tagliati!

Pubblicato: 2 febbraio 2010 | Autore: | Tags: , , , Commenti: Nessun Commento »

Grazie alla disintermediazione il network degli hotel affiliati a Nozio è riuscito a generare nel 2009, anno di crisi economica, un giro d’affari stimabile attorno a 140.000.000 di euro in prenotazioni dirette generate dai siti ufficiali dei suoi affiliati, senza pagamento di commissioni.

Le notti vendute sono stimabili attorno ad un numero di 1.082.000, e il prezzo medio per notte risulta dunque essere attorno ai 130,00 euro.

Ma la cifra più interessante è il risparmio sull’intermediazione, stimabile attorno ai 28 milioni di euro calcolando una media di commissioni pagate del 20%.

Sono 28 milioni rimasti in tasca ai nostri albergatori. Sono risorse rimaste alla destinazione turistica che li ha generati.

Sono la concretizzazione della Carta dei Valori di Nozio: il risparmio da commissioni che diventa risorsa per gli albergatori e per il territorio.

Sono una grande soddisfazione, soprattutto perché generati in un anno difficile.


Web 2.0: voi cosa ne pensate?

Pubblicato: 20 dicembre 2009 | Autore: | Tags: Commenti: Nessun Commento »

Girando per la rete mi sono imbattuto in alcune opinioni che riguardano il mondo del Web 2.0 ho pensato di pubblicarle.
“Ora è il momento del Social Network, è tutto un fiorire di grandi discorsi, di suggerimenti, di proposte strampalate.
Anch’io ho una proposta per le aziende in merito ai SocialNetwork: l’unica cosa intelligente che potete fare è di disabilitarne l’accesso ai propri collaboratori durante l’orario di lavoro.
Eh sì, l’unica attinenza che ha il social network con la vostra attività è il tempo che i vostri dipendenti dedicano ai loro amichetti su Facebook, Twitter et similia durante l’orario lavorativo.
Un’azienda ha più possibilità di fare business mandando i propri collaboratori al bar che tramite i Social Network.
Agenzie di comunicazione che propongono alle aziende strategie sui SocialNetwork, fantomatici esperti specializzati sul Web 2.0, che propongono investimenti ad ogni azienda: dall’idraulico alla multinazionale. Non ha importanza se il sito è obsoleto, inutilizzabile e invisibile ai motori di ricerca: ora il grido di battaglia è Web 2.0!
Perché? Perché è facile, non richiede investimenti tecnologici, non è necessario conoscere internet: lo può fare chiunque. Il fatto che porti a risultato zero è irrilevante, l’importante è vantare un Web 2.0.”
***
“credo che si stia travisando il significato del nuovo web: come avviene spesso quando si conia un’etichetta per un paradigma, la maggior parte delle persone se ne riempie la bocca semplicemente associando l’etichetta all’esempio, ma non capisce davvero lo scenario nel suo complesso: ecco che l’esempio di web 2.0 è diventato il social network.
Nel business ovviamente questo diventa l’esca per l’ennesimo cliente sprovveduto, c’è chi vende web spacciando qualunque cosa per web 2.0!
Perchè piace anche al cliente sentire che gli si offrono novità all’ultimo grido!
Ma cos’è il web 2.0?
non è altro che la tendenza ad una maggiore interazione tra contenuti – utente e utente – utente
che semplicemente è stata raggiunta con una maggiore diffusione delle connessioni veloci e della tecnologia software lato client e lato server.
Il web 2.0 non è nulla se non una delle maturazioni del sistema web nel suo complesso: tecnologico e sociale!
Ma ricordiamoci che con il “web 1.0″ esistevano:
– i forum
– le chat
– i social network:(si chiamavano community o siti di incontri)
– i blog: ma erano semplici siti personali su server gratis
come si poteva pensare di fare business?
invece grazie alla diffusione dell’uso del web è diventata la normalità,o meglio,la moda: se non sei su un social network online non esisti”!
Relativamente ai social network, certamente sono utili e relazionali, ma per ora non esistono modelli di business vincenti e che fanno la differenza numerica e sostanziale.
I professionisti lo sanno, noi lo sappiamo, d’altra parte noi abbiamo sempre cercato di misurare la performance del web intesa come propensione e risultato nel business, questo è ciò che conta, è solo su questo che si valutano idee e strategie web.
E’ sicuro che il web 2.0, inteso come insieme di strumenti, da maggiori opportunità di “inventare” nuovi modi di comunicare e di arrivare al singolo utente, quindi di interagire e di vendere, ma siamo solo all’inizio, ed alcune opportunità offerte dal nuovo web non sono per ora particolarmente “sfruttabili” e performanti dal punto di vista business.
Chi propone ora web 2.0 come “la svolta” è come chi proponeva web ai primordi senza sapere nulla di web.
Oggi però la differenza tra professionisti e profeti è molto più marcata, i tempi web sono rapidissimi, gli strumenti di misura delle performance sono molto precisi e gli utenti business non sono tutti sprovveduti.
Lasciamo che qualcuno dal palchetto venda “l’elisir di lunga vita”.. qualcuno ci crederà.. qualcun’altro semplicemente si affiderà a professionisti e ne sarà contento perchè farà business.”

E voi cosa ne pensate?


BTO: l’evento sul turismo on-line più interessante in Europa

Pubblicato: 4 dicembre 2009 | Autore: | Tags: , Commenti: 2 Commenti »
 

E’ l’evento più interessante sul turismo on-line al quale io abbia partecipato da quando lavoro su internet occupandomi di turismo.
Il “format” dell’evento è veramente “nuovo”, assolutamente “internet-oriented“: si svolge in una vecchia stazione recuperata, tutto “open” con la “galleria” degli espositori, l’area dedicata alla formazione, quella agli incontri di lavoro pre-fissati, un bel bar con acqua e caffè GRATIS!!!, l’area interviste e la mitica “main hall” che ha dato il suo palco alle aziende più importanti del mercato che hanno potuto interagire con la platea ed il pubblico che seguiva on-line via twitter. Non c’è nulla di così dedicato e fatto bene in tutta Europa e dovrebbe essere un obiettivo comune di tutti noi operatori spingerla perchè diventi un evento di dimensione europea/internazionale.

Faccio i miei complimenti a tutta l’organizzazione, soprattutto per le sessioni più interessanti che sono state quelle sul marketing virale (Ogilvy, Zooppa, Ninja), sui motori di ricerca (Google, Yahoo, Bing Travel) e sulla disintermediazione (Nozio, Fastbooking ecc…).

L’intervento più interessante tra tutti, sia per i suoi contenuti che per il ritmo della relazione instaurata con la platea, è stata quella di Paolo Iabichino, Direttore Creativo di OgilvyOne, una delle agenzie di pubblicità 1to1 più importanti al mondo. E’ significativo il fatto che, finalmente, figure così carismatiche e importanti per il marketing e la comunicazione abbiamo deciso di avviare un confronto aperto con il settore dell’hotellerie e del turismo on-line. E’ l’ennesima conferma che questo settore è diventato parte integrata dell’economia industriale e che non saremo più “soli” nel diffondere agli albergatori le regole basi per comunicare bene ed in modo efficace.
Qual’è la frase più interessante che ha detto Paolo?  Che la “disintermediazione è virale“.

Significativi anche i concetti diffusi dai rappresentanti dei tre motori di ricerca più importanti al mondo che hanno anch’essi confermato ufficialmente tutti quei concetti importanti che stanno alla base di un progetto di web marketing fatto bene:

– abbondanza nello sviluppo dei contenuti;
– grafica tanto emozionale, quanto usabile;
– strumenti di relazione con la propria utenza;
– posizionamento organico, evitando di concentrarsi su parole chiave generiche a 1 o 2 combinazioni (es: hotel sorrento) che oramai non le digita più nessuno, costa tanto cercare di esserci e convertono poco a favore di parole chiave più estese e specifiche, almeno con 3 o più combinazioni (es: hotel sorrento vista mare) e dal costo accessibile;
– e, in ultima ma solo in ultima dopo aver investito su tutti i punti sopra indicati, le campagne pubblicitarie pay-per-click o altro che diventano inefficaci qualora le altre “leve” non siano state stimolate a dovere.

In riferimento alla sessione che mi ha coinvolto direttamente, voglio fare un ringraziamento particolare alla moderatrice e ai miei colleghi per avermi “invitato” a spiegare per primo il significato della parola disintermediazione, dandomi così l’opportunità di farlo di fronte ad una platea che l’ha sentita improvvisamente sulla bocca di molti, senza che questi molti fossero in grado di spiegarla in modo chiaro e, quindi, convincente. Spero di esserci riuscito io, se non altro perchè è una parola che uso oramai da quasi 15 anni.
Mi piacerebbe ricevere i commenti sul mio intervento, nel frattempo non voglio mancare di ringraziare pubblicamente tutti coloro che sono poi venuti personalmente a darmi il loro sostegno confermando la stima per il nostro lavoro: Sergio Maresca e Pietro Monti dell’Hotel Mediterraneo di Sant’Agnello/Sorrento, Dario Restagno titolare dell’Hotel Lirico di Roma, Oscar di Nocera titolare dell’Hotel Pinto Storey di Napoli, il Dott. Giorgio dell’Hotel San Gallo Palace di Firenze, Paolo e Diego Coppola di Week-end a Napoli, Luca Boccato della HNH, Francesco Trevisi di Gestione Albergo, Laura Innocenti di BTO, Patrick Landman di Xotels, Andrea Tezzon dell’Hotel Eliseo di Montegrotto/Abano, Giulia Eremita di Trivago, Elisa Perillo di Zooppa, Andrew Morsi di RateTiger, Marco Massai di Readytec … e mi scuso con tutti quelli che ho omesso solo perchè la mia RAM è piena.


Tripadvisor apre ai Siti Ufficiali

Pubblicato: 20 novembre 2009 | Autore: | Tags: Commenti: 1 Commento »

E’ di oggi la notizia che Tripadvisor darà, dal I° gennaio, la possibilità di inserire (a pagamento)  il link al Sito Ufficiale dell’hotel nella sua scheda. Oltre al sito, sarà visibile anche l’email e il numero di telefono. E’ la conferma, qualora ce ne fosse stato bisogno, che la distribuzione diretta è solida realtà!

Business Listing Tripadvisor

La ragione di questa “mossa”, secondo me, è semplice: portare a casa parecchi soldi velocemente e, al tempo stesso, annullare il “copia & incolla” su Google per trovare il sito ufficiale dell’hotel prescelto. Chissà come l’ha presa Google, visto che perderà più di qualche ricerca con le parole chiavi legate al nome dell’hotel. Un’altra ragione potrebbe essere la concorrenza di Trivago che il link al Sito Ufficiale l’ha sempre inserito, e gratuitamente!


Nozio al WTM 2009 di Londra

Pubblicato: 14 novembre 2009 | Autore: | Tags: , , Commenti: Nessun Commento »

Si conclude oggi il World Travel Market, una delle più importanti fiere del settore turistico a livello mondiale.

Nozio era presente, come ogni anno, per diffondere i valori della disintermediazione: molti sono stati gli hotel che hanno visitato il nostro stand, anche se quest’anno il difficile periodo di congiuntura economica ha fatto ridurre il numero di visitatori alla fiera.

La disintermediazione è sempre più un’esigenza espressa dal mercato, non è più la scelta di pochi “eletti” o “visionari”, soprattutto dopo gli episodi che hanno visto coinvolte catene alberghiere come la Choice.

Alla WTM si è notato questo: se gli anni scorsi la disintermediazione era vista come la mosca bianca dal nome esotico, adesso è la strategia per mettersi al riparo dagli umori degli intermediari, che con un colpo di gomma possono cancellare dai loro portali gli hotel “dissidenti”.

Disintermediare è necessario per mantenere la propria autonomia e per garantire la propria sopravvivenza.


Expedia & Choice: Le Olta non sono intoccabili.

Pubblicato: 13 novembre 2009 | Autore: | Tags: , , , Commenti: Nessun Commento »

Vi ricordate l’episodio di Choice ed Expedia?

Ve lo ricordo in breve… Expedia voleva avere l’opzione anche sull’ultima camera dell’inventario a disposizione di Choice Hotels, quando la catena ha detto no e per tutta risposta Expedia ha oscurato tutti gli hotel della catena Choice.

Com’è finita?

Che Expedia è scesa a patti e ha levato gli artigli dall’ultima camera dell’inventario di Choice Hotels dopo, però, che il mondo alberghiero si è accorto che Expedia, oltre ad averli gli artigli, li usa pure. In parole povere, è corsa ai ripari.

La bella notizia è che anche una lince più temibile si può ammansire…

Ecco l’articolo.


Alla BTO (Buy Tourism online) di Firenze si discuterà di disintermediazione.

Pubblicato: 22 ottobre 2009 | Autore: | Tags: , , Commenti: 2 Commenti »

Interverrò al dibattito di lunedì 16, ore 14.00 dal titolo: Disintermediation in the age of Web 2.0.

Per maggiori informazioni cliccate qui.


Disintermediazione: la nostra strategia si sta diffondendo sempre di più.

Pubblicato: 22 ottobre 2009 | Autore: | Tags: , Commenti: Nessun Commento »

Sono anni che non riesco a darmi una ragione su come fosse possibile che questa parola – che identifica la strategia che portiamo avanti dal 1995 nel settore turistico alberghiero e che sta alla base della nostra azienda – coinvolgesse pochi operatori del marketing turistico applicato alle nuove tecnologie.

Da qualche settimana, finalmente, molti altri operatori l’hanno fatta loro promuovendone assieme a noi tutti i vantaggi.

Guardate i risultati se digitiamo su Google: disintermediazione, disintermediazione turistica, disintermediazione alberghiera, disintermediazione hotel.

Forza ragazzi, più gente ne discute e meglio è.