Nozio all’E-commerce Forum 2011 – Venezia

Pubblicato: 10 giugno 2011 | Autore: | Tags: , , Commenti: Nessun Commento »

Il prossimo 14 giugno saremo presenti all’evento organizzato da Netcomm e Vega – Parco Scientifico Tecnologico di Venezia in occasione della Giornata Nazionale dell’Innovazione.

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Saremo presenti alla tavola rotonda prevista dalle ore 11 alle 11.30, abbiamo predisposto un corner informativo e faremo un work-shop dalle 15.00 alle 15.30

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Vi aspettiamo numerosi.


L’incontro con Orsoni

Pubblicato: 26 marzo 2010 | Autore: | Tags: , , , , Commenti: 1 Commento »

L’incontro con Orsoni  è stato interessante in quanto, data il poco tempo a disposizione (sono tutti sempre di fretta?!?) ha sin da subito dato le risposte agli stimoli presentati nel documento di sintesi realizzato da Confindustria Venezia Turismo, senza ulteriori ricami sul programma elettorale generale. Diciamo che è stato più un incontro a “due vie” piuttosto che a “una via” sola.

Mi è parso una persona equilibrata e consapevole delle proprie capacità, altresì conscio dei propri limiti. Dice di conoscere bene la città, ama lo sport e la cultura di cui dichiara di volersene occupare in prima persona. Di turismo, invece, pensa che sia opportuno dotarsi di buoni tecnici in squadra

Si è passati, infine, alle domande della platea e più di qualcuno ha sollevato i prorpi dubbi sul portale www.veniceconnected.com che si presenta come the Venice’s Official Site for Tourism. Bene, era lo stesso argomento al quale anche io avevo intenzione di collegarmi  e quindi ho posto la mia “solita” domanda funzionale a comprendere che cosa avrebbe fatto il comune sotto la giunta Orsoni per agevolare la distribuzione diretta del prodotto turistico ricettivo, visto che una quota rilevante del PIL generato dalle strutture ricettive viene oggi “intermediato” dalle OLTA, in gran parte controllate da multinazionali straniere.

Incredibile, siamo riusciti a parlare.

Da parte mia, ho spiegato che per quanto riguardava la ricettività in questo sito comunale c’è un link nella home page al portale di recensioni Tripadvisor, di proprietà della più grande OLTA nel mercato, poi a destra sotto una sezione di link sponsorizzati vi è il Veneziasi e l’associazione dei B&B ABBAV. Non si capisce la logica per la quale all’interno di un portale comunale, che ha l’obiettivo di distribuire al turista i servizi delle municipalizzate on-line e che si definisce come il portale ufficiale della città, gli unici collegamenti alle strutture ricettive del comune debbano essere proposti mediati da strumenti che veicolano l’intermediazione.  
Non basta che la competizione del mercato reale, e quindi anche quello on line, sia in buona parte colonizzata dai colossi multinazionali contro i quali le aziende di piccole e medie dimensioni sono in grado di competere con grandi difficoltà, ma anche nei siti che dovrebbero promuovere le aziende cittadine proponiamo soluzioni che tendono a favorire aziende straniere.  Aziende che sottraggono fino al 30% del valore generato, quindi minori risorse per le nostre aziende, i loro imprenditori, i lavoratori e minore PIL “nazionale” su cui ricevere risorse tramite il fisco che poi finiranno per essere reinvestite in infrastrutture a favore della comunità e dei servizi alla città.

Orsoni, dimostrando la sua scarsa conoscenza delle problematiche del turismo (cosa particolare in una città come Venezia), ha detto che, non conoscendo bene il portale, non riusciva a capire la logica secondo la quale certe scelte sono state prese ma assicura che ne terrà sicuramente conto nel suo futuro mandato.

Com’è possibile che uno dei candidati sindaci di Venezia non conosca il turismo e le sue problematiche?

Viva l’Italia!

 


Grazie on. Brunetta per la disponibilità

Pubblicato: 25 marzo 2010 | Autore: | Tags: , , , Commenti: 3 Commenti »

Martedì scorso sono stato presente al piccolo evento, organizzato da Confindustria Venezia – Sez. Turismo, che ha permesso a noi imprenditori del turismo di entrare in contatto diretto con il candidato Sindaco della nostra città.

Premetto che qualche giorno fa ho scritto la mia lettera aperta all’On. Brunetta con l’unico obiettivo di porre alla sua attenzione le tematiche a noi care sulla disintermediazione che, più volte in questi 15 anni di attività, ho avuto modo di porre (senza poi esser riuscito a generare l’interesse sperato) alle varie giunte di sinistra che sono state al Governo della città per quasi mezzo secolo. Il fatto che Venezia, per la prima volta da 50 anni a questa parte, possa avere concretamente l’opportunità di cambiare bandiera credo possa essere comunque un’opportunità a prescidere dalle singole preferenze politiche che ha ognuno di noi.

Solo per non dimenticare, dal 1995 ad oggi, le istituzioni di Venezia hanno investito i denari dei contribuenti per questi progetti su internet per il turismo:

1996 – WetVenice – WelcomeToVenice
Vi ricordate? Guardate quante pagine ci sono su internet che ancora hanno il link a questo sito che ora non esiste più.  Il dominio era wetvenice.it (che in italiano significa la “Venezia Umida”) ed è stato il primo grande progetto finanziato dal Comune, dal Promove (Consorzio di Promozione Turistica di Venezia che tra le news pubblicate oggi ci avvisa della chiusura natalizia del 2009, piuttosto che della Bit dello scorso febbraio), dal Consorzio Venezia Ricerche, dal Porto di Venezia, dalla Telecom, dall’IBM (vedi anche Italia.it) … nomi illustri, insomma.
Il risultato?
Il sito è stato chiuso da oltre 10 anni ma solo dopo aver riconosciuto il giusto compenso a tutti i partecipanti. Evviva.

2000 – TurismoVenezia
Questo è il Sito Ufficiale dell’Azienda di Promozione Turistica di Venezia e, dall’anno della sua nascita, non ha subito alcun aggiornamento. Lascio a voi i commenti ma pensate che ancora oggi è considerato in rete il Sito Ufficiale dedicato al turismo in quella che è definita la città più bella del mondo.

2007 – VeniceConnected
E’ l’ultimo nato, quello che avrebbe dovuto diventare l’unico Sito Ufficiale turistico di Venezia, ma che di fatto si sovrappone a TurismoVenezia.it … sì, Venezia credo sia una delle poche città al mondo che ha ben 2 siti ufficiali che si occupano di Turismo. Che abbondanza… chi troppo e chi niente! E guardate l’articolo che aveva scritto la BBC nel 2009 che lo “lanciava”.
Il risultato?
A oltre 2 anni dal lancio, questo sito propone contenuti e servizi  che potete valutare voi da soli ma la cosa più interessante è il link in home page a Tripadvisor con Expedia (il proprietario di Tripadvisor) che ringrazia per il prezioso contributo in visibilità gratuita che riceve grazie ai soldi dei contribuenti veneziani, tra cui Nozio che ringrazia anche lei per vedersi riconosciuti gli sforzi che da sola ha fatto in questi anni per emergere con successo in questo tipo di “sistema” turistico.  Ma ciò che è ancora più interessante, è vedere tra i link “sponsorizzati” l’Associazione Veneziana Albergatori che evidentemente è disposta ad investire i soldi dei suoi associati per essere presente sul sito che è già finanziato dalle casse del Comune. Ma dove sono rappresentati tutti quegli hotel che non fanno parte di questa Associazione? Com’è possibile che il sito comunale ESCLUDA di fatto una buona fetta di albergatori? Ma questo sito non è stato realizzato con i soldi di tutti?

Ecco, per anni mi sono trovato, direttamente o indirettamente, a dover rapportare me e l’azienda che dirigo con le persone che hanno gestito in questo modo i soldi ed i beni pubblici. E’ per questo che ho scritto all’On. Brunetta la mia lettera aperta ed è per questo che, positivo, sono andato a sentirlo e a conoscerlo all’evento al Laguna Palace.

E com’è andata, direte voi? Behh.. ve lo racconto brevemente, almeno tanto breve quant’è stato l’incontro dal momento che, a causa delle molteplici vesti istituzionali che ricopre, era molto di fretta.

Ci ha raccontato che si impegnerà sostanzialmente:
– sulla realizzazione di infrastrutture che ritiene importanti per la città, ad esempio la metropolitana sub-lagunare piuttosto che il potenziamento delle banchine del porto per le navi da crociera;
– sulla riqualificazione di Marghera, valorizzando anche il lavoro fatto dal Conte Volpi quando ha costruito il Petrolchimico;
– sulla lotta all’abusivismo dei cinesi e dei “vù cumprà” portando l’esempio della Libreria Tarantola in Campo San Luca e alla contraffazione con l’istituzione del Commissario per i controlli sull’originalità dei Vetri Murano.

Per quanto riguarda il turismo nello specifico (ricordo che in sala c’erano gli Associati di Unindustria Turismo) si è impegnato per la regolamentazione delle strutture ricettive extra-alberghiere, per una minore burocrazia nelle riqualificazioni immobiliari (definendo “eroi” gli immobiliaristi che investono sui Palazzi sul Canal Grande per trasformarli in hotel)  e per il ritorno all’identità territoriale negli eventi e manifestazioni, vedi la Biennale che ha definito la succursale di una mostra “gay” di NewYork.

A termine del suo intervento ha chiesto se c’erano domande e dopo le prime 2 mi sono permesso di fare io la mia domanda dopo essermi presentato. Ho chiesto:
“Caro Onorevole, quali iniziative pensa di prendere funzionali a ridurre il peso dell’intermediazione nella distribuzione turistica della nostra città che pesa oltre il 30% del fatturato, riducendo il Pil e sottraendo importanti risorse che potrebbero invece esserle utili allo scopo di portare avanti i progetti che ci ha illustrato stasera?”

La sua reazione è stata immediata, quasi impulsiva, perchè praticamente ha “tagliato” il discorso dicendomi: “Io, le spiego subito come la penso perchè queste cose le conosco benissimo e la mia posizione è molto chiara: sono fatti vostri. Sono problemi che dovete risolvervi voi aziende, io non suggerirò mai questo portale o l’altro portale .. sono affari vostri…”.

A quel punto, io mi sono sentito un pò imbarazzato dalla sua reazione, non volevo di certo innervosire il nostro potenziale futuro Sindaco, volevo sapere solo qual’era il suo pensiero in merito e non volevo che pensasse che Nozio cerchi aiuti, dal momento che è diventata quello che è diventata solo grazie alle sue capacità e forse anche perchè non si è mai “mischiata” con la politica. Non mi aspettavo tale chiusura, anche perchè mi pareva interessato ai problemi degli imprenditori dal momento che si era interessato della libreria Tarantola, dei vetrai di Murano e delle grandi compagnie di crociera. Ho pensato quindi di aver posto, come mi capita spesso a causa del mio “carattere un pò irruento”, male la domanda, tanto da permettermi di interromperlo per cercare di porla meglio. Al secondo tentativo, si è aperta una piccola breccia perchè mi ha risposto che sicuramente faranno qualcosa nella formazione imprenditoriale, ma che comunque i contenuti di questa formazione dovevamo metterli noi imprenditori. Quindi, affari nostri comunque… ma è sempre qualcosa, tanto che l’ho ringraziato comunque per la risposta.

Detto questo, dall’incontro mi è rimasto, da un lato, il piacere di aver conosciuto sicuramente una brava persona che ha moltissimi meriti e che dimostra con i fatti un grandissimo impegno istituzionale, dall’altro, la rinnovata certezza che la disintermediazione è un tema talmente “fastidioso” da meritare di essere praticamente censurato. Evviva, è così di moda oggi essere controcorrente che sono perfino contento… negli Stati Uniti i Consumatori e Istituzioni locali fanno causa alle OLTA (e le vincono) per recuperare risorse per sostenere gli investimenti territoriali, dai noi, invece, le stesse istituzioni ci rispondono di arrangiarci.

E stasera è l’ora della presentazione del candidato sindaco dell’opposizione, l’Avv. Orsoni, al quale tocca il difficile compito di garantire agli imprenditori legati al turismo che il suo corso sarà ben diverso da quello portato avanti dai suoi predecessori (vedi i progetti che ho sopracitato). E domani vi dirò com’è andata.


Lettera aperta a Renato Brunetta Sindaco

Pubblicato: 16 marzo 2010 | Autore: | Tags: , , , Commenti: Nessun Commento »

Caro Ministro e, molto probabilmente, futuro Sindaco di Venezia,

le scrivo per farle conoscere una realtà imprenditoriale credo importante del suo territorio, fiducioso che lei la legga come un’opportunità per la città che desidera governare.  Sono Marco Baldan, ho 39 anni e sono il Direttore Generale e Co-Fondatore di Netplan srl, azienda che dal 1996 si è occupa dello sviluppo del turismo on-line per la nostra città. Da qualche anno è meglio conosciuta come Nozio, il nostro brand.

Nozio si è sempre occupata di turismo su internet, specificatamente per il settore alberghiero, applicando una strategia unica nel mercato: la disintermediazione. Eh sì, anche la filiera turistica, ad esempio come quella del cibo, ha radicati nel suo sistema distributivo un’infinità di intermediari, soprattutto su internet, che sottragono importanti risorse riducendo così il PIL delle nostre destinazioni che si vedranno penalizzate nella competitività del sistema internazionale.

Alla base del nostro lavoro c’è una tesi svoltasi all’Università Cà Foscari di Venezia dal nostro Presidente Massimo Trovò, mio coetaneo nonchè amico.

Siamo partiti in 4 e ora l’azienda ha un team di ca. 60 dipendenti, tutti assunti a tempo indeterminato con contratto CCNL. Non stiamo in piedi con finanziamenti pubblici nè con il sistema creditizio bancario, ma solo con gli investimenti dei nostri clienti che, evidentemente, vedono in Nozio una grande opportunità per la propria impresa.

In questi 15 anni di lavoro abbiamo fatto parecchie cose per la nostra città, prima fra tutte quella di aver supportato gli albergatori nello sfruttamento della rete con l’unico scopo di ridurre il peso strategico (ed economico) dei grandi intermediari internazionali.

Il risultato di tutto questo lavoro ora è sotto gli occhi di tutti, grazie al coinvolgimento nel nostro progetto di oltre 150 albergatori veneziani che diventano 550 grazie al fatto che il nostro modello si sia sviluppato poi in tutta Italia e da qualche anno in Europa. A questi 150 albergatori, grazie ad investimenti in marketing turistico applicato ad internet, abbiamo fatto risparmiare solo lo scorso anno oltre 10 milioni di euro in commissioni. Commissioni che, per testimonianza degli  stessi albergatori, vanno dal 20 al 50%. Questo risparmio ha aumentato la reddittività di queste imprese permettendo così all’amministrazione pubblica di raccogliere più risorse per il sostentamento della città.

Per spiegarle in concreto cosa facciamo, la “sfrutto” per fare una metafora che la riguarda: lei di mestiere fa il politico e deve la sua fortuna a quello che fa e a come riesce a comunicarlo. La comunicazione per il suo lavoro è importante come la vendita per un commerciante. Per cercare di “vendersi” meglio (quindi di comunicare meglio) lei ha deciso di non lasciare in mano la sua comunicazione ai “canali terzi”, ovvero ai grandi network dell’informazione, che, di fatto, intermediano sulla comunicazione ma ha deciso di sfruttare la rete con un suo Sito Ufficiale dove lei in prima persona comunica, quindi vende, il suo “prodotto” che non è altro che il suo programma per la città. Lei, quindi, sta sfruttando al meglio il più grande mezzo di comunicazione e vendita che l’uomo si sia inventato per essere il protagonista principale del suo stesso successo elettorale.

Ecco, è lo stesso obiettivo che Nozio cerca di far raggiungere ai suoi amici albergatori.

Storicamente, l’albergatore (lei, nella metafora) ha delegato le attività di marketing/comunicazione/vendita (la comunicazione per lei) del suo prodotto/servizio ai canali di intermediazione o ai centri di prenotazione (per lei, i grandi network dell’informazione) ma, grazie all’affiancamento di Nozio, è riuscito a sfruttare la rete per sviluppare il suo canale diretto e proprietario, il suo Sito Ufficiale. Nozio gli ha chiarito tutti i punti oscuri della rete, gli ha insegnato la cultura dell’impresa digitale, gli ha realizzato il Sito Ufficiale a ciascuno di loro: dai testi, alle fotografie, le grafiche, la promozione, il sistema di prenotazioni online, l’analisi dei risultati e del ritorno economico andando a valorizzare il risparmio che ha ottenuto se paragonato ai canali di intermediazione. Oggi possiamo certo dire che Venezia è la destinazione “maggiormente disintermediata” tra quelle più frequentate al mondo, grazie a Nozio e al gruppo i albergatori illuminati che hanno creduto nel suo modello di business.

Il modello Venezia lo abbiamo poi diffuso nel resto d’Italia e ci stiamo adoperando per diffonderlo in Europa. Non è un lavoro semplice, perchè si va contro tutto e tutti: non solo ci sono i concorrenti nostri (e per fortuna che ci sono perchè ci aiutano comunque a diffondere la strategia della Disintermediazione all’interno del sistema) ma c’è la forza del sistema d’intermediazione che arriva a distorcere la realtà del nostro lavoro (un pò come capita a voi politici con l’informazione), disorientando il consumatore fino a farci associare ad intermediari anche noi. E’ come dire che, anche l’architetto che costruisce l’hotel, debba essere considerato un intermediario solo perchè viene pagato dall’albergatore. Nozio è l’architetto che costruisce all’albergatore il suo hotel su Internet.

In questi anni abbiamo cercato più volte di coinvolgere l’amministrazione pubblica locale perchè partecipasse con noi nello sviluppo economicamente sostenibile della nostra città e, solo recentemente, siamo stati coinvolti nel Progetto VeniceConnected. Un coinvolgimento rimasto ancora supeficiale e che non si è concretizzato, almeno per la parte di visibilità e commercializzazione dei servizi alberghieri, in alcun aspetto. Abbiamo cercato di coinvolgere anche le associazioni di categoria, quella degli albergatori in primis, ma l’Associazione stessa si sostiene intermediando i suoi stessi associati con i suoi centri di prenotazione e applicando commissioni pressochè identiche a quelle dei grandi intermediari on-line.

E pensare che negli Stati Uniti sono partite da un paio d’anni delle grandi “class action”, già tutte vinte, che hanno colpito le grandi multinazionali dell’intermediazione on-line: alcune fatte direttamente dai consumatori (184 mln di dollari) altre fatte direttamente dai governi locali (es. San Francisco per 30 mln di dollari, Orlando e molte altre) funzionali a recuperare le imposte evidentemente eluse.

Potrebbe essere una buona opportunità anche per la tutela e lo sviluppo di Venezia, riuscire a consolidare questo modello sostenibile per la città tantopiù se lei ha l’obiettivo (leggo dal suo programma) di passare in un decennio dal declino alla crescita sostenibile fino ad arrivare alle possibili Olimpiadi.

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Venezia è unica come lo può essere il suo modello di sostenibilità. Il modello Nozio funziona ed è economicamente sostenibile perchè distribuisce equamente il valore generato tra tutte le componenti del business (il viaggiatore, l’albergatore, il territorio e Nozio) privilegiando il rapporto diretto tra chi compra e chi vende. Sono fiducioso, quindi, che il suo prossimo arrivo alla guida della città possa essere la leva mancante per dare il giusto rilievo a quanto gli imprenditori veneziani e i viaggiatori sono riusciti a fare in questi anni.

Ecco alcuni link che le faranno conoscere meglio Nozio ed il suo lavoro:

Nozio: portale turistico con il motore di ricerca per i siti ufficiali degli hotel
VeniceHotel.com: la prima directory nata nel 96 per promuovere i siti ufficiali degli hotel a Venezia
Nozio / Business: l’azienda ed i suoi servizi agli hotel
Nozio / Carta dei Valori: la nostra Carta Etica
Programma Nozio Traveller: il nostro programma che offre vantaggi unici ai viaggiatori che prenotano dai siti ufficiali degli hotel

Spero che possa trovare un buco nella sua agenda per venire a conoscere Nozio e tutti i suoi ragazzi perchè, stia certo, c’è da esserne fieri!

Buon lavoro e in bocca al lupo!